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IL PON

L’intero progetto ruota attorno ad un denominatore comune: Taranto e i suoi tesori nascosti. La città di Taranto sta vivendo una fase di graduale presa di coscienza della propria identità culturale e vuole ripartire da essa per ricollocarsi nel territorio pugliese secondo un’ottica diversa da quella che la lega esclusivamente alla grande industria.
Esiste una Taranto più conosciuta, se ci riferiamo al Castello Aragonese, alla Cattedrale o al Museo Nazionale Archeologico.
Esiste anche una Taranto poco conosciuta e l’obiettivo  è proprio quello di far conoscere, alla comunità scolastica ed alla comunità locale, alcuni beni storico-artistici presenti sul territorio ma poco conosciuti perché non aperti al pubblico, tranne che in qualche sporadica occasione.
L’idea è quella di utilizzare le nuove tecnologie per offrire una serie di strumenti di conoscenza virtuale e di promozione dei beni suddetti (blog, virtual heritage, programmazione scratch, ecc)
Coscienti della forza comunicativa che risiede nei nuovi strumenti tecnologici, attraverso questo nuovo approccio si vuole educare al bello, favorire l’appropriarsi della propria identità territoriale e l’approccio critico e costruttivo alle problematiche del proprio territorio.
Tutto si articola su quattro tipologie di intervento che coinvolgono alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado e prevedono l’utilizzo di diversi linguaggi, un approccio di tipo laboratoriale, cooperativo e progettuale, l’apertura al territorio.